Un po’ d’orgoglio per il LED acceso!
Per chi ne avesse mancato l’incontro su Ledmagazine dello scorso gennaio, ritroviamo la CMN Sport sulle ali di un successo ambìto e annunciato. L’annuncio alla comunità scientifica internazionale della scoperta delle cause del morbo di Alzheimer premia sicuramente gli artefici del grande traguardo – i ricercatori di Campus Bio-Medico, CNR e IRCCS Santa Lucia – ma, altrettanto, illumina l’impegno e la professionalità della CMNSport la società che sostiene la ricerca a beneficio dello sport agonistico d’eccellenza.
Le ragioni dell’Alzheimer non sono più mistero. Presentato alla ribalta scientifica internazionale dopo la pubblicazione su Nature Communications, il grande risultato è frutto delle ricerche sviluppate in sinergia dall’Università Campus Bio-Medico di Roma con CNR e l’IRCCS Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (http://www.hsantalucia.it/irccs ) del Santa Lucia. A sostegno e supporto, le risorse umane e finanziarie anche da parte di quella CNM Sport Onlus che i lettori di LED hanno potuto conoscere già nello scorso gennaio.
Parliamo del terribile morbo di Alzheimer e delle vittime per le quali fino ad oggi mancava ogni prospettiva o speranza di guarigione. Come spiega il Prof. Marcello D’Amelio, Professore associato di Fisiologia umana e Neurofisiologia del Campus bio-medico di Roma, si è oggi visto che l’insorgere della malattia, con la morte delle cellule dei neuroni, non avviene – come fin qui ritenuto – nell’ippocampo (area del cervello che sovrintende alla memoria) ma nella zona, ancora più profonda, detta ‘area segmentale mentale’. E’ da questa che proviene la dopamina, neurotrasmettitore che i neuroni rilasciano a beneficio di diverse aree del sistema nervoso centrale fra cui sia l’ippocampo che il vicino nucleus accumbens (foto). Lo studio, spiega D’Amelio, ha accertato che la struttura ippocampale resta preservata dall’aggressione della malattia, ma viene compromessa la quantità di dopamina che l’area riceve. Da qui la crisi di risposta funzionale per attività basilari della vita della persona che comincia a perdere l’uso della memoria, ad accusare progressivamente difficoltà nell’articolare le parole, a distinguere gli ambiti spazio-temporali intorno a sé e perfino apatia crescente. E’ stato così possibile individuare il legame strettissimo esistente fra carenza di dopamina e l’insorgere della depressione.
Il Prof. Marcello D’Amelio è anche fra i componenti del Comitato Scientifico del CMNSport, Centre Molecular Nutrition for Sport (http://www.cmnsport.com/) nato dal progetto del dr. Stefano Ciaurelli, biologo dell’Università “La Sapienza” e del manager internazionale Alessandro Recine: progresso scientifico nello sport agonistico per la miglior condizione dell’atleta. Il traguardo raggiunto dallo studio sull’Alzheimer suona a grande merito anche della stessa CMNS, dell’intuizione che la porta – non da oggi – a finanziare e sostenere i progetti di ricerca come quello che oggi riapre tante speranze a chi è afflitto da così grave patologia. L’importanza della scoperta è, confermano già gli studiosi, ricca di prospettive per la cura definitiva. E che sia, al più presto, vittoria completa.
Recine: “E’ il coronamento di un percorso in cui abbiamo sempre creduto”
Alessandro Recine è Presidente della Onlus con la quale CMNS sostiene da anni gli esiti dell’attività di ricerca bio-medica, irrinunciabile supporto per l’attività di clinica sportiva della Società cui si rivolgono atleti prestigiosi del calcio nostrano e internazionale.
“La crescita che fino ad oggi ha consentito a CMN Sport di sviluppare la propria ‘vocazione’, è dovuta alla decisiva convergenza maturata – sul nostro progetto – da parte degli autorevoli studiosi che compongono il nostro Comitato Scientifico. Il successo degli studi sull’Alzheimer, che vede il Prof. Marcello D’Amelio tra i principali artefici, non fa che onorare e accrescere il prestigio delle scelte di impostazione del nostro progetto”.
Affermato procuratore sportivo nonché amministratore e comunicatore della CMNS – Recine cura i rapporti con le società di calcio e gli atleti di tutto il mondo: “Abbiamo creduto fin dall’inizio e contribuito con la nostra Onlus a finanziare direttamente la ricerca sull’Alzheimer che ora la pubblicazione su una rivista come Nature ha potuto annunciare alla comunità scientifica mondiale. Unire scienza e pratica sportiva significa poter contare su competenza e professionalità delle più importanti personalità della medicina bio-molecolare internazionale. Senza tralasciare, della grande scoperta che ’parla’ Italiano, il richiamo alle nostre origini locali [Alessandro Recine è originario di Sezze, pur se residente a Rimini – ndR]: anche la provincia di Latina troverà spazio nell’enorme ribalta mediatica ricevuta dagli studi sull’Alzheimer!”.