Non dovrebbe accadere, ma talvolta (nella vita? in un qualunque lavoro?…un giornale, appunto!..) una pausa si fa troppo lunga e quella che potrebbe dirsi ‘di riflessione’ si rivela essere nientemeno che un vero e proprio ‘cantiere’. “Un altro?”, si chiederà qualcuno dei pochi pionieri della prima ora che lessero di LED e conoscono di questo giornale sin dall’estate del 2016 (https://www.ledmagazine.it/editoriale-ledmagazine-numero-0/). Titolavamo, allora, proprio nel cuore di un momento di lavorìo tra i più classici ed esaltanti, di come stesse nascendo in concreto il frutto di un’idea: si sviluppava e modificava ma già in rete, a ‘pagina aperta’..
Poi, la strada s’è fatta più ricca di paesaggi da osservare, di curve da rispettare e pure di stazioni di servizio per un utile caffé di riflessione. A furia di riflettere e pensarlo, questo LED che ha voglia sempre più di accendersi di curiosità e di attenzione, ci siamo scoperti più intraprendenti e convinti. Ma, soprattutto, sempre meno soli, anzi vicini e ‘compatibili’ con la voglia di collaborare e crescere di tante belle persone, lodevoli spiriti tenaci, bellissime realtà perfino di ogni età e grado ed esperienza.
La facciamo breve e vi racconteremo, nelle prossime ‘uscite’, dell’impegno col quale il gruppo di lavoro, per LED e la sua mission, s’è impegnato e s’è proposto di rispondere a un bando di finanziamento europeo della Regione Lazio. Che sia o meno di successo la domanda appena inoltrata a Lazio Creativo, sta davvero prendendo forma un’impresa dichiaratamente votata al giornale. E a fare di LED non solo un magazine ma soprattutto un incrocio di idee, un gruppo di cultura e di impresa, un avvio di partnerships ed eventi di cui andiamo già fieri.
A chi avrà la sfrontatezza di continuare a leggerci, va anche l’invito esplicito ad esserci amici, cioè a collaborare con proposte e voglia di confronto: di questo è fatto un vero giornale, per questo è utile e va ‘sfruttato’ come un’occasione pregiata.
Seguite i nostri avvisi, gli spunti che via via si aggiungeranno dalle nostre pagine per questo mese di inizio primavera: collaborazioni, servizi editoriali, eventi cui partecipare o da organizzare insieme. Nient’altro che per farci più presenti e partecipi delle ‘nostre’ stesse cose, stanchi davvero di farla da vuoti spettatori (in tempi di ‘rosatellum’, perfino i numeri perdono di senso!).
Insieme si fanno le cose, insieme si cresce e si migliora.
A LED ben acceso, naturalmente.
aerre