di Serena D’Onofrio*
Quest’anno Bologna Fiere ha festeggiato il 30esimo anniversario del SANA, il salone internazionale del naturale e del biologico, punto di riferimento in Italia non solo per il settore riguardante la cura del corpo naturale e bio, ma anche per quello agro- alimentare, entrambi in sempre più crescente espansione.
Led Magazine è stato al Sana attraverso gli occhi e i racconti delle ragazze di Ogni riccio un Biocapriccio, che da ben tre anni ripetono questa bella esperienza. Se per i professionisti del settore e gli esperti del mercato questa manifestazione rappresenta la prova tangibile che le esigenze di consumo si stanno effettivamente orientando verso il green, per loro è stato innanzitutto un momento di aggregazione e di incontro tante persone arrivate da tutta Italia.
Di anno in anno, il Sana occupa padiglioni sempre più grandi. Nuove e consolidate aziende espongono e rivendono in questo spazio e consumatori sempre più consapevoli partecipano all’evento.
I visitatori infatti, hanno potuto si trovare aziende Eco Bio al 100%, ma anche quelle che effettuano il cosiddetto greenwashing. Questa pratica – ad oggi molto diffusa – indica la strategia di comunicazione di certe imprese, organizzazioni o istituzioni politiche che ha lo scopo di costruire un’immagine di sé ingannevolmente positiva sotto il profilo dell’impatto ambientale, allo scopo di distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dagli effetti negativi per l’ambiente dovuti alle proprie attività o ai propri prodotti.
Insomma, tutto ciò che va contro la vera etica Eco Bio. Speriamo per il futuro che, oltre che alla quantità, il Sana vorrà puntare anche alla qualità degli espositori e dare spazio esclusivamente a chi del Bio e del naturale ne fa uno stile di vita ed una mission a 360.
*Praticante avvocato presso il Foro di Latina