“Liberi di scegliere” (Rizzoli libri, ottobre 2019) è stato successo letterario e anche televisivo per Rai Fiction delle scorse stagioni. Oggi il libro, scritto a quattro mani dal giudice Roberto Di Bella e Monica Zappelli (co-sceneggiatrice de “I cento passi” di Marco Tullio Giordana), fa da spunto per il convegno promosso – anche on line – per il 25 novembre 2021 dall’associazione CamMino di Siracusa, in compartecipazione con l’Ordine Avvocati siciliano, presieduto dall’Avv. Carmelo Greco.
Mediazione come lotta alla ‘ndrangheta
Fari accesi sulla Mediazione penale minorile e la galassia di temi che l’istituto rappresenta nel panorama giuridico e sociale italiano. “Liberi di scegliere” è l’impegno di un magistrato minorile che racconta l’esperienza di oltre 25 anni di impegno sul campo. Che è la Calabria, nelle aule del Tribunale per i Minori di Reggio Calabria. In quelle aree del nostro Paese la delinquenza organizzata si impone quasi per eredità di padre in figlio, con la legge di ‘ndrangheta a segnare il destino di generazioni, a impedirne la libertà di scegliersi il futuro. Intorno a quel libro-evento nasce il confronto fra le voci significative di esperti e giuristi da varie provenienze geografiche. Oltre allo stesso Di Bella, che dal 2011 è presidente del tribunale per i minori a Reggio Calabria, la presidente dell’Associazione CamMino Avv. Anna Maria Barbara Giardinieri e – altra associata – Avv. Elsa Sapienza quale Moderatrice, l’evento si arricchisce con le relazioni della dr.ssa Vincenza Maria Speranza, del Dipartimento per la Giustizia minorile presso i Servizi Sociali di Catania e la Dr.ssa Maria Cristina Ciambrone, Presidente dell’Associazione Mediatori Penali nonché Vice Consigliere Regionale calabrese per l’Associazione Italiana Mediatori Familiari.
Il progetto innovativo di Latina
L’avvocato Pasquale Lattari, Mediatore a sua volta oltre che autore del saggio “La giustizia riparativa” è portatore – dal Foro di Latina – di una delle più entusiasmanti proposte di giustizia riparativa degli ultimi mesi (già esplicito l’interessamento dalla Regione Lazio). Il progetto – su cui torneremo presto su queste pagine – porrà in mediazione la componente giovanile e quella genitoriale-familiare ma includendo nel percorso anche il mondo della Scuola, là dove entrambi quelle realtà trovano la sede più naturale di equilibrio.
Anche l’attività di Di Bella è diventata un protocollo governativo, capace di consentire a sessanta ragazzi e alle loro famiglie di scoprire nuovi orizzonti di vita e sperimentarne le vie aperte ad un nuovo futuro.
Per partecipare all’evento: https://www.ermesformazione.com/meet-iscrizione-live-25112021/
Con l’auspicio perfino della città ospite dell’evento: il latino “Siracosion” ha il formidabile significato di “portare alla quiete”.
Annalisa Romaniello
