Metti una collezione storica nel cuore di un’azienda di fiori in quel di Borgo Faiti, a poco da Latina (LT); metti l’idea di un imprenditore appassionato di cimeli della Grande Guerra come era il siciliano trapiantato nel Lazio Mariano De Pasquale (1938-2006) e ritrovi in terra pontina, dal 1997, il Museo storico di Piana delle Orme, nel suo genere tra i più ‘magici’ e ricchi d’Italia. In 16 padiglioni da 1500 metri quadri ognuno, per migliaia di pezzi straordinari, il ‘racconto’ bellico si fonde con la cultura contadina, con una moltitudine di reperti tra i più disparati, dai giocattoli agli arnesi di lavoro, ai trattori alle idrovore utilizzate per la bonifica della palude pontina che poco precedette il terribile conflitto. Imminente, a Piana delle Orme, una nuova, straordinaria nuova acquisizione, da non mancare per turisti e cultori appassionati di tutt’Italia.
di Roberta Cerina *
A breve, presso il polo aeronavale del museo storico Piana delle Orme, di Borgo Faiti a Latina, sarà esposta un’altra rarità, dopo la new entry del prototipo Fiat G.91T M.M., infatti arriva un pezzo unico in Italia, ed ormai molto raro anche all’estero: un Helio “Super Courier”.
Si tratta di un esemplare che per circa un ventennio è stato impiegato dalla nostra aeronautica militare. Attualmente in corso di restauro per il ripristino dei colori e dei codici originali, l’aereo che dal 1982 era in stato di abbandono in un deposito a Ciampino, potrà tornare a fare bella mostra di sé insieme agli altri velivoli presenti nel polo aeronavale, che rappresentano una grande attrazione per i visitatori di tutte le età, che ogni giorno scelgono di fare un tuffo indietro nella storia del nostro territorio e non solo raggiungendo il museo di Borgo Faiti a Latina.
Qualche cenno storico: La Helio Aircraft Corporation (poi Company) nasce con l’obiettivo di produrre un aereo che in pratica doveva essere una rivisitazione in chiave moderna del tedesco Fieseler Storch da utilizzare in missioni speciali ed anti guerriglia. Requisito principale era la possibilità di atterrare e decollare a pieno carico entro i 70 metri, il tutto su piste non preparate. Per soddisfare queste esigenze operative molto particolari, l’aereo era munito di una grande ala e generosi flaps, che gli consentivano una piena controllabilità a velocità di soli 50Km/h.
Qualche cenno storico: La Helio Aircraft Corporation (poi Company) nasce con l’obiettivo di produrre un aereo che in pratica doveva essere una rivisitazione in chiave moderna del tedesco Fieseler Storch da utilizzare in missioni speciali ed anti guerriglia. Requisito principale era la possibilità di atterrare e decollare a pieno carico entro i 70 metri, il tutto su piste non preparate. Per soddisfare queste esigenze operative molto particolari, l’aereo era munito di una grande ala e generosi flaps, che gli consentivano una piena controllabilità a velocità di soli 50Km/h.
La Helio riuscì a produrre un aereo con ala alta, quadriposto che volava nel ’53 con la sigla YL-24 “Courier”, che potenziato nel motore prenderà il nome di H-395 “Super Courier”. Il nuovo modello, che venne largamente utilizzato durante la guerra del Vietnam e anche in molti altri paesi, tra cui l’Italia, presenta un’elica tripala ed un oblò aggiuntivo su ogni lato della fusoliera subito dietro i finestrini. Può ospitare fino a cinque passeggeri oltre al pilota.
* Ufficio Stampa e Comunicazione
Museo Piana delle Orme
Ufficio stampa e comunicazione
Museo Piana delle Orme
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