AGORA’ di Alejandro Amenabar per raccontare il sacrificio di Ipazia
ὅταν βλέπω σε, προσκυνῶ, καὶ τους λόγους.
|
« Quando ti vedo mi prostro davanti a te e alle tue parole,
|
(Pallada, Antologia Palatina, IX, 400) |
Torna puntuale con una nuova iniziativa l’associazione Effetto Donna Onlus, la vivace formazione culturale da quel di Roccagloriosa, nel cuore del Cilento campano che i lettori di Ledmagazine hanno sin dalla scorsa estate conosciuto. Tra premi letterari estivi e tante iniziative a favore della lettura nelle scuole o del sostegno solidale e ambientalista, la realtà al femminile del piccolo centro conferma ricchezza di idee per progetti di autentico impatto culturale e sociale. Vuoi per lo spessore di ospiti e testimonianze, vuoi per l’autenticità di un impegno sempre in linea con i punti cardine dell’ispirazione originaria del gruppo, anche nell’ultimo appuntamento si è confermata la sollecitazione convinta al territorio per favorire nuove occasioni di incontro e crescita della comunità locale come per le aree limitrofe del comprensorio.
Ad anticipo della Giornata della Donna, la serata del 7 marzo si è incentrata intorno ad una figura ieratica e immortale, consacrata dalla storia antica nella memoria dell’eroismo e della potenza intellettuale della donna, in grado di sovrastare le epoche storiche e ogni mentalità – chiusa o libertaria – le abbia attraversate.
Con la formula del cineforum, organizzato nella Sala Consiliare del Comune, l’appuntamento organizzato da Effetto Donna Onlus si è incentrato sul film ‘Agorà’ dello spagnolo Alejandro Amenábar. Presentata in concorso al festival di Cannes 2009, fece la sua comparsa la figura della filosofa greca Ipazia di Alessandria d’Egitto, scienziata eccelsa dalla matematica all’astronomia, oltre che fervente cristiana uccisa nel 415 d.C., proprio vittima del fanatismo religioso. La sua fine costituisce, al pari del caso di Giordano Bruno cui idealmente si connette, una macchia indelebile – e sommamente imbarazzante – nella millenaria storia della Chiesa. Ne è riprova anche la non semplice trafila della pellicola in sede di distribuzione: pur scongiuràti i timori di resistenze e interventi espliciti dalla Santa Sede, non mancarono ugualmente polemiche e significativi ostacoli all’uscita del film nelle sale di tutt’Italia.
Nelle parole della Presidente di Effetto Donna, la dr.ssa Teresa del Gaudio, le ragioni della scelta per il pubblico di Roccagloriosa: “Volevamo offrire uno spunto di riflessione a tutte le fasce di età e, dunque, un’opera che fosse – insieme – richiamo storico ai valori della cultura e al tempo stesso sguardo critico verso le piaghe dell’integralismo religioso e delle tante barriere che ostacolano da sempre il cammino delle donne nella società. Merito del film è proprio il risalto che ne viene alla figura femminile e alla funzione simbolica che assume su di sé la protagonista, vittima sacrificale del fondamentalismo che non ha tempo, ma ancor più ‘scandalosa’ nella sua femminilità così inusuale per le attività intellettuali dell’antichità”.