Intorno al caso dei Punti di Primo Intervento posti a rischio chiusura da una poco accorta ordinanza della Regione Lazio della scorsa estate questo giornale ha fatto quadrato, ha raccontato la storia di una marcia a tappe forzate che ha condotto – oggi – ad un successo autentico della coscienza civica a difesa del diritto alla salute e della stessa qualità della vita anche nei centri minori.
Sabato 21 dicembre saremo presenti ad un convegno che si propone come momento centrale di una vicenda politica e sociale insieme, che ha vissuto momenti di disorientamento e spesso disinformazione della cittadinanza intoirno al rischio che ha rappresentato per i territori più decentrati la proclamata chiusura dei presidi sanitari emergenziali meglio noti come Pronto Soccorso.
L’incontro previsto sabato 21 dicembre, presenti i sindaci dei comuni protagonisti della vicenda e i rappresentanti di tutti i comitati civici dei centri lepini da Terracina a Sezze, dalla costa alla collina, è la prima occasione di un confronto ravvicinato e pubblico fra tutti gli attori della viceda.tori della provincia.
Sentiremo la voce di politici e amministratori che più da vicino hanno preso parte al successo del ricorso al TAR che ha indotto la Regione Lazio a ripensare il quadro della sanità emergenziale in provincia, ma soprattutto sarà interessante l’esperienza vissuta e partecipata dai comitati di cittadini che hanno scelto di partecipare in concreto promuovendo essi stessi l’azione capace di indurre l’Ente a sospendere e ripensarele le proprie scelte.
Appuntamento sin da ora ai giorni del dopo-convegno: INTERVISTA AI RAPPRESENTANTI di TUTTI I COMITATI presenti, ne ascolteremo le specificità e le esigenze più attuali, in attesa di conoscere e confrontare, valutare e riflettere alla luce della piccola spia di un led acceso tutti i giorni sulla nostra realtà.
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