Caro Avvocato,
ogni giorno ci vediamo e condividiamo una parte del lavoro assieme.
Sì ma tu facendo la fila fuori dalla mia porta, io alla mia scrivania;
tu entrando col sorriso anche se hai i tuoi cavoli, io dipende dall’umore;
tu in piedi, io seduto;
tu in giacca e cravatta anche a luglio, io in jeans;
tu paziente dei miei orari, io non sempre dei tuoi;
tu che hai il cliente sul collo, io che ho tutto apparecchiato;
tu che torni più volte per vedere se ho deciso ed io che mi sento in colpa per non averlo ancora fatto;
tu che hai vent’anni più di me e mi saluti con rispetto;
tu che mi racconti storie di altri e dagli occhi capisco che mille ne avresti da dirne di tue;
Ti rispetto, ti ammiro, ti sono grato.
Dott. Giacomo Ebner
(GIP presso il tribunale di Roma)