Quanti di noi non sono stati toccati – anche solo lo spazio di un breve momento – dalla ‘passione’ e perfino dall’istinto di inquadrare e scattare? Fotografi, in fondo, se non lo siamo a vita lo diventiamo almeno un po’, non foss’altro per le festicciole casalinghe, gli eventi della nostra vita. Ma anche davanti gli scenari della Natura, i colori e gli umori da un’escursione, un viaggio, una semplice passeggiata in città. Altamente frequentata, nell’era dell’immagine e delle fotocamere più evolute in uno smartphone qualunque, è la fotografia, e non certo solo per uso e amatoriale.
In tutte le forme ed espressioni che la tecnologia consente (e sono davvero infinite!), vince su tutto l’abilità di cogliere con la fotocamera prospettive e dettagli che l’occhio – distratto e meno abituato – non è in grado di percepire. Invece, quello più acuto – e perfino sofisticato – cattura, trasforma e propone, ad uso e consumo della pubblicità, delle news di attualità o in forma artistica applicata allo spettacolo, fino a rendere la cronaca, spettacolare racconto di un’idea di mondo.
La mostra fotografica, piccola solo per l’angusto spazio espositivo, ma grande per afflusso di pubblico entusiasta e incuriosito, l’inaugurazione di domenica 12 marzo presso il punto dell’Associazione Factory 10 a Latina ha offerto ai visitatori proprio questo particolare aspetto, all’apparenza banale: quanto sia semplice, in fondo, scoprire ciò che compone una bella fotografia, e quanto merito vada – a quello scatto, a quel taglio di luce o quella prospettiva – nell’aiutare a ‘leggere’ la realtà che ci circonda. Oltre ai multiformi contenuti, la mostra si è focalizzata anche su un’interessante esposizione di alcuni strumenti tecnici utilizzati dagli autori delle foto, ovvero gli allievi del corso proposto dall’associazione Facory 10: una breve visita della sala scatti è stato come accedere ad un vero set di posa, con tanto di luci e cinepresa. Insomma un’iniziativa originale e ben organizzata, capace di comunicare davvero tutta la vivacità di questa forma d’arte, anche – anzi, soprattutto – a chi non è “del mestiere”. Per tutti, a tutte le età e inclinazioni, c’è sempre, a ben guardare, un occhio … obiettivo sul mondo!
Marianna Reggiani