Giornata di studio in occasione dell’apertura del Centro di Giustizia Riparativa Regione Lazio

Il 19 gennaio ha avuto luogo una giornata di studio in occasione dell’avvio delle attività del Centro di giustizia riparativa e di mediazione penale minorile istituito presso la Regione Lazio.

A fare da capofila in questa iniziativa è l’Associazione per la Famiglia onlus che gestisce il Consultorio familiare Diocesano di Latina “Crescere Insieme”, in virtù dell’acquisita esperienza pluriennale sul campo in materia di giustizia riparativa e mediazione penale.

Già su queste pagine online di LedMagazine abbiamo più volte riportato l’importanza di questa realtà nel segno di un’innovazione culturale prima ancora che giuridica che sempre più si va affermando, in particolare con la recente proposizione della Riforma Cartabia.

Diversi e rilevanti sono stati gli ospiti che con i loro interventi hanno saputo arricchire il convegno tenutosi online per ragioni legate all’ancor permanente situazione epidemiologica.

Sono stati porti i saluti da parte della dott.ssa Giuseppina Latella (Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni di Roma), la dott.ssa Fiammetta Trisi (Dirigente del Centro di giustizia minorile per il Lazio Abbruzzo Molise presso Ministero della Giustizia), la dott.ssa Alessandra Troncarelli (Assessora alle Politiche sociali, welfare, beni comuni ed enti locali per la Regione Lazio), la dott.ssa Monica Sansoni (Garante dell’infanzia e dell’adolescenza presso la Regione Lazio), il dott. Stefano Anastasia (Garante dei detenuti della Regione Lazio) e l’avvocato Maria Cristina Cafini (Presidente del Corecom Lazio).

Ricordiamo che ad aggiungere ulteriore prestigio al convegno è stato l’intervento non previsto del Prof. Giovanni Angelo Lodigiani, per l’Università dell’Insubria di Como, esperto docente sul campo nonché autore dei molti testi che hanno contribuito a formare l’imprescindibile apparato teorico/esperienziale in tema di giustizia riparativa.

A seguire svariati interventi che hanno ulteriormente arricchito il dibattito in tema di giustizia riparativa, a cominciare dalla dott.ssa Maria Pia Giuffrida (per il Centro Giustizia Riparativa e di mediazione penale minorile per la Regione Lazio), il dott. Federico Falzone (Giudice presso il Tribunale per i Minorenni di Roma), l’avv. Pasquale Lattari (Responsabile Centro di Giustizia riparativa e di mediazione penale minorile Regione Lazio).

A seguire questi interventi l’illustrazione delle prassi e delle esperienze sul campo raccolte da alcuni rappresentanti del Centro di giustizia riparativa e mediazione penale minorile della Regione Lazio, dalla dott.ssa Maria Rupil, la dott.ssa Francesca Mosiello, il dott. Elio Lo Cascio, del dott. Cristian Alera, l’avv. Roberto Paolo De Vito. Moderatore degli interventi l’avvocato Pasquale Lattari che ricordiamo peraltro essere autore dell’opera “La giustizia riparativa. Una giustizia «umanistica». Una cultura dell’«incontro» per ogni conflitto”, per i tipi della KeyEditore, a testimonianza ulteriore di un percorso cominciato da lontano, tanto sulle pagine che sul campo.

Il Centro di giustizia riparativa e di mediazione penale minorile della Regione Lazio ha visto la luce nel 2017 in quanto affidato per l’avvio dei primi due anni di attività – 2022 e 2023 – all’ATS composta da Associazione per la Famiglia onlus che gestisce il Consultorio familiare Diocesano di Latina, che ribadiamo essere capofila del progetto in virtù della pluriennale esperienza sul campo, e a seguire l’  Associazione in Medias Res di Albano (RM), nonché l’Ismes – Istituto per la mediazione sistemica Onlus di Roma  e l’Istituto Don Calabria sede di Roma.

Più in volte in passato sulle pagine di Led abbiamo avuto modo di parlare e far conoscere i temi della giustizia riparativa. L’urgenza di questi temi ci appare oggi, dopo gli ultimi sventurati anni di pandemia, ancora più palese e immediata che prima, tanto più se si riflette sulle condizioni dei minori. A scanso di studi che certamente a tempo debito approfondiranno le conseguenze della pandemia sui minori nonché della pur necessaria didattica a distanza, è già chiaro come precedenti problemi (cyberbullismo per citarne solo uno) siano stati ulteriormente amplificati dall’impoverimento delle relazioni faccia a faccia o, come è uso dire oggi, in presenza per essere sempre più gradualmente sostituite dalla virtualità, dall’online.

Quest’ultima è solo una parentesi esplicativa per far comprendere come la giustizia riparativa è oggi più urgente che mai, una giustizia basata proprio su quell’incontro umano tra persone (autore di reato e vittima in primis) che tanto ci è mancato negli ultimi tempi.

Avv.to Mariano Macale

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