Decreto Fiscale dal 2017: commercialisti legittimati ad adeguare l’onorario

Decreto Fiscale dal 2017: commercialisti legittimati ad adeguare l’onorario

Il Consiglio dell’ODCEC di Latina, a seguito dell’adesione e partecipazione all’importante manifestazione di Roma del 14 dicembre scorso contro il Decreto Fiscale DL.193/2016 (convertito con L n.225/16), rinnovando l’auspicio che il Governo recepisca le modifiche richieste eliminando gli ulteriori incombenti previsti a carico di titolari di partita IVA (ad eccezione dei soggetti sottoposti ad alcuni regimi particolari), ha adottato con immediatezza una iniziativa a tutela dei propri iscritti e dell’utenza.

Il Dott.Efrem Romagnoli Presidente dell’Ordine Commercialisti e Dottori Contabili di Latina

I nuovi adempimenti previsti – che entrano in vigore dal 01/01/2017 – infatti, sono posti a carico del contribuente ed il commerciali-sta/esperto contabile, che presta la propria assistenza di mezzi per ottemperarvi, dovrà certamente fornire ulteriore consulenza e sostenere altri costi operativi e di software. Nelle more di eventuali dietrofront del Governo, e anche laddove non fossero adottati correttivi, il Consiglio dell’Ordine ha ribadito che qualsivoglia prestazione aggiuntiva del professionista dovrà essere remunerata con un proporzionato compenso addizionale, così come previsto nel Codice Deontologico. Pertanto, considerato che gli adempimenti introdotti dal Decreto Fiscale comportano prestazioni nuove ed aggiuntive, ogni iscritto all’Albo è legittimato ad adeguare, in aumento, i propri onorari in proporzione delle ulteriori attività professionali da effettuare nell’interesse del contribuente. Secondo il Presidente dell’Ordine di Latina Efrem Romagnoli “Siamo di fronte ad una questione di equità.  Se, come accaduto, il Governo aumenta gli adempimenti a carico del contribuente ed il commercialista e l’esperto contabile, per assisterlo, devono implementare il proprio software, predisporre ulteriori comunicazioni, effettuare aggiuntivi invii telematici, è giusto che queste prestazioni supplementari siano remunerate”.

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